Nasco nel 1985. Quando è uscito “Ritorno al Futuro”. Non è l’unico motivo per
considerare quella del 1985 una grande annata. Sono cresciuta negli anni ’90, e sto
ancora cercando di superarlo.
Salgo sul palco per la prima volta a 16 anni, interpretando Viola in “Uomo e
Galantuomo” di Eduardo de Filippo – le mie napoletanità non mi abbandoneranno
mai, e meno male.
Nonostante le evidenti resistenze fisiche di un corpo originariamente tutt’altro che
atletico, contemporaneamente ai percorsi di laurea triennale e specialistica affronto
"l’interamente basato sul movimento" metodo Jacques Lecoq, grazie all’Accademia
Internazionale di Teatro di Roma. Fondo nel 2010 la Compagnia Valdrada, e scopro
così il mondo della regia e della scrittura per il teatro, progettando nel contempo
eventi istituzionali concepiti per offrire una cultura accessibile alle periferie
cittadine. Nel 2010 entro anche a far parte dell’occupazione del Teatro del Lido di
Ostia, cominciando a rompere i cabasisi comunali come se non ci fosse un domani, e
combattendo a prezzo di denunce e aggressioni fasciste, finché il teatro non ce
l’hanno riaperto, e alle nostre condizioni: con il finanziamento pubblico e il modello
partecipato – un unicum italiano.
Ostia è la periferia nella quale ho scelto di vivere: contraddittoria e difficile certo, ma
anche affascinante, accogliente, ricolma di energie creative – non sempre, queste
ultime, incluse nelle ultime narrazioni mediatiche.
Dal 2012 al 2019 lavoro per la Compagnia Internazionale Ondadurto Teatro, con la
quale giro il mondo portando il teatro urbano italiano in lungo e in largo (Germania,
Danimarca, Spagna, Romania, Croazia, Austria, Polonia, Canarie, Messico, Cile) –
avventura, follia, eroismo e magia (sembra lo spot di un’automobile, ma tant’è, ci
sono circuiti di distribuzione, fuori dall’Italia, che ancora regalano emozioni forti).
Nel 2011 mi unisco al Social Comedy Club, una miscellanea di casi pischiatrici diretti
da Daniele Fabbri, e comincio a pensare di poter scrivere e interpretare testi comici
in solitaria. Un’idea senz’altro malsana, che in realtà mi serve come autoterapia, e
che mi ha portato a mettere in scena il mio primo monologo, "Principesse &
Sfumature", in tournée dal 2015. Per la compagnia Valdrada (che è interamente
gestita da donne) scrivo, dirigo e interpreto opere solitarie e corali, riguardo alle
quali non vi attacco nessun pippone: il sito di Valdrada è abbastanza esplicativo.
Recentemente (2019) scopro un'infatuazione per la Stand Up Comedy - che mi
conduce in una serie di vortici poco raccomandabili. Sul filo di lana del 2019 pubblico
il mio primo romanzo, "A ciascuna il suo", un erotico-comico illustrato da Ilaria
Palleschi da cui nasce un podcast supersexy condotto insieme a Giorgia Conteduca,
disponibile su spreaker.
Dal 2020 a oggi, tra conduzioni radiofoniche (“La Ritirata dei Gladiatori”, Dimensione
Suono Roma), scritture televisive (“Boomerissima”, su Rai2), spettacoli teatrali
(troppi da elencare!), apparizioni cinematografiche (l’ultima in “Come far litigare
mamma e papà” di Gianluca Ansanelli, con Giampaolo Morelli e Carolina
Crescentini), tour di stand up in tutta Italia e opinioni (non) richieste in tv, dico la
mia ogni volta che posso, cercando di coniugare arte, satira, comicità e attivismo
senza avere mai il dono della sintesi.
Attualmente puoi trovarmi: in scena con la stand up ("Trilogia delle terapie") e con il
teatro ("4 minuti e 12 secondi", Compagnia Altrascena); in tv su Comedy Central e
su La7; sui social con tutto quello che mi viene in mente; in veste di insegnante per
l’Accademia del Comico e Sdeng up comedy.
PS: Non molestarmi, a meno che non voglia diventare, grazie alle tue gesta,
protagonista di libri, monologhi, reel e chissà cos'altro.